Oggi l'iter per diventare avvocato è lungo e difficile ma non basta oggi molti faticano a trovare lavoro nonostante una laurea in giurisprudenza.

In Italia ci sono quasi 235mila avvocati dai dati presentati dal Consiglio nazionale forense, a luglio 2014. «Il numero è già altissimo: ai giovani indecisi non consiglierei di iscriversi a giurisprudenza, a meno che a guidarli non sia una vera passione. E comunque bisogna tenere ben presente che l’università è solo una delle tappe da percorrere per avviarsi alla carriera forense, sempre più costosa, selettiva e lunga» dice il nuovo presidente dell’Ugai, Massimo Autieri, che esercita principalmente diritto penale fra Pompei e Napoli.

Oltre al sito, l’Unione Giovani Avvocati Italiani aggiorna un forum, una pagina su Facebook e su Twitter,con ca 10 mila seguaci. L’Ugai è diventato uno spazio per tutte le problematiche correlate alla professione forense .

Dopo la laurea in Giurisprudenza,infatti per diventare avvocato lo studio continua: esistono corsi intensivi che preparano all’esame da avvocato: hanno un costo da 500 a 1000 euro e una durata da tre a sette mesi organizzati da associazioni ed enti di formazione del settore (Giuffrè, Altalex, la Cattolica).

il post laurea degli avvocati continua poi con 18 mesi di pratica da svolgere presso uno studio di avvocato iscritto all'Albo. in questo tempo il laureato sceglie quale ramo del diritto lo interessa di più e inizia a seguire le udienze e a scrivere gli atti però molto spesso negli studi dei dominus avvocati, più che insegnare e preparare alla professione si sfruttano i praticanti a costo zero. il diritto al compenso per i praticanti avvocati non è previsto ma è dal 2013che si aspetta il pronunciamento del Cnf che potrebbe fare chiarezza su retribuire il praticante anche nei primi sei mesi.

Chi riesce a superare il praticantanto, si iscrive alla prima sessione per sostenere l’esame di Stato, che dura un anno articolato in tre prove scritte, che di solito si svolgono in dicembre. Dopo sei mesi escono le liste per l’orale, le cui prove iniziano a settembre e vanno avanti 3 mesi.

Chi supera l’esame, si deve iscrivere all’albo pagando 400 euro il primo anno e una tassa annuale intorno ai 200 euro finché si esercita. E dall’inizio del 2014 è entrata in vigore la riforma Monti degli ordini professionali (dpr 137/2012) che obbliga tutti gli avvocati a iscriversi anche alla Cassa Forense,che è l’ente previdenziale dell’albo. quindi anche i giovani avvocati senza lavoro devono pagare almeno 750 euro l’anno anche senza avere maturato alcun reddito e non è facile trovare lavoro e clienti in un mercato già saturo e in crisi.

Fare l'avvocato oggi in Italia